Un tesoro in casa!
Oggi i nostri ragazzi hanno lottato con il cuore. Li ho visti battersi in campo e lottare punto a punto contro la Fornace. Forse c’è stato qualche errorino di troppo, forse si è perso qualcosa in termini di gruppo nel corso degli anni, e sono tutte cose su cui rifletteremo. Ma la volontà ed il cuore ci sono, incrollabili da parte di chi è sceso in campo e di chi gli urlava a pochi metri dalla linea come il nostro eterno capitano, o il nostro grandissimo presidente che immagino a bordo campo con i denti aggrappati alla rete ad ogni pallina toccata dai nostri.
Questi sono momenti in cui potrebbe essere facile cadere in semplicistiche conclusioni, posizioni dure, considerazioni drastiche. maqQuello che dobbiamo fare è molto semplice. Dobbiamo cioè recuperare ciò che avevamo una volta. Quella fantastica miscela di tanti ingredienti come l’unione, l’entusiasmo, il gruppo, il rispetto reciproco, l’umiltà e l’ambizione, la testa e l’incoscienza. Dobbiamo ripartire da questo e da chi incarna questo spirito, lo spirito biancoverde! Nella nostra contrada questo sicuramente non manca. L’ho visto nelle donne del bracciale, nei bambini e nei ragazzini dei Ruzzini, nei ragazzi dell’under 15 che si sono giocati una finale, negli sbandieratori e nei tamburini che hanno vinto la sfida del lunedì, nelle donne e gli uomini nello speluzzico, nel nostro capitano, nel nostro presidente e nei nostri giocatori che comunque sia hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo.
Da tutto questo dobbiamo ripartire perché abbiamo tutto in casa nostra, basta saper dove guardare.