Le Biffe vincono i ruzzi…ma i migliori siamo noi!

L’ultima giornata dei Ruzzi si è chiusa con la vittoria delle Biffe che portano finalmente a casa la conca. Devo ammettere che vederli festeggiare in quel modo mi ha fatto piacere perché mi ha riportato alla mente i ricordi della vittoria nel 2002 della ormai mitologica ottava conca, il nostro sacro Graal, la più butta  e insieme la più bella di tutte. Cari Biffaioli, tenetevi stretti questi momenti perché sono bellissimi: fra qualche tempo diventeranno il ricordo più vivido che avrete quando penserete ai Ruzzi. Complimenti alle Biffe quindi che hanno effettuato un testacoda terrificante ribaltando la classifica ed il pronostico e spegnendo i facili entusiasmi di una Fornace spocchiosa che pensava di venire a fare una passerella al campo sportivo e tornare alla festa con la conca in tasca. A dire il vero lo pensavamo un po’ tutti. Tutti tranne il nostro Forzoni che in tempi non sospetti ci disse testuali parole: “la Fornace è troppo sicura, secondo me scappellano”. Se a questo aggiungiamo che contro la Fornace ieri pomeriggio ci si è messa anche l’Agnese…addio! Giuro che è vero: ieri verso le 16:30 l’Agnese ha annusato l’aria del campo sportivo, osservato il volo degli uccelli, letto le viscere di una capra e stabilito che la giornata era strana. “La Fornace non vince”, ha detto. A quel punto i fornaciari avrebbero fatto meglio a togliersi i bracciali e tornare a casa.

E il Granocchiaio? Abbiamo una bella squadra. Grazie ragazzi! Ci avete fatto divertire e soffrire nella giusta maniera. La sconfitta ci sta se il giocatore offre tutto quello che ha. Ieri non c’è stata sconfitta. Voi avete dato tutto quello che potevate ed è arrivata la prima vittoria. Da qui partiamo per costruire le prossime. Un piccolo passo alla volta lungo un sentiero che alla fine ci porterà ad alzare nuovamente la conca al cielo. Un piccolo passo perché c’è tanto lavoro da fare, ma abbiamo visto ciò che abbiamo e ciò che ci manca. La vittoria è lì, alla nostra portata. Dobbiamo solo osare di più. Tipo: se il Meo avesse chiesto al Guaro la vittoria di due o meglio ancora tre partite invece che di una sola, forse adesso staremmo scrivendo altre cose. Perché i nostri ragazzi sono di parola: hanno detto che la vincevano una e una ne hanno vinta! E arrivederci e grazie!

Scherzi a parte. Siamo soddisfatti. Tutte le nostre squadre hanno giocato bene e abbiamo riportato a casa  due conchini e delle ottime prestazioni in ogni sfida, in ogni settore, ovunque siamo stati chiamati ad impegnarci! Dal campo verde al pub, dal chioschetto delle crepes alla sfilata in costume. Qualsiasi cosa facciamo la facciamo al meglio delle nostre possibilità. Perché ci piace stare insieme. Siamo una contrada sempre al massimo, una contrada con cui le altre dovranno sempre fare i conti!